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I consiglieri comunali Sandro Russo e Davide Mirto

Auto storiche a Monreale, il Pd polemizza: “Due pesi e due misure”

| Cronaca varia

La stilettata dei Dem: “Una delibera che fa discutere e solleva indignazione tra i cittadini”

MONREALE, 13 maggio – Ha suscitato parecchie polemiche, soprattutto sui social, la scelta dell’amministrazione comunale di autorizzare lo svolgimento della tappa monrealese del Giro di Sicilia delle auto storiche, in programma oggi pomeriggio.

Il programma della manifestazione prevede l’arrivo di decine di auto storiche, che troveranno sede al parcheggio Torres, per consentire ai protagonisti una visita al duomo normanno.
Con un comunicato stampa dall’eloquente titolo “Monreale, due pesi e due misure: auto d’epoca sì, processione no” il gruppo consiliare del Partito Democratico stigmatizza la decisione di far svolgere la manifestazione organizzata dal Veteran car club Panormus, dopo aver scelto di annullare la processione del Santissimo Crocifisso che si sarebbe dovuta svolgere sabato scorso per le vie cittadine, motivando la decisione con lo stato di lutto cittadino in seguito alla tragica morte di tre giovani monrealesi.

“Una scelta che appare incoerente – si legge nella nota – e che lascia l’amaro in bocca a una comunità già profondamente ferita. Il dolore per la perdita di tre giovani vite è stato (giustamente) al centro delle riflessioni civiche e religiose, ma risulta difficile comprendere come, in questo contesto, si possa considerare inappropriata una manifestazione religiosa e invece del tutto accettabile una sfilata di auto d’epoca, che ha tutt’altra connotazione.

I cittadini si interrogano – dicono ancora i Dem – è più rispettosa del lutto una parata motoristica che nulla ha a che fare con la memoria o il cordoglio? Oppure si è scelto, ancora una volta, di sacrificare il sentimento religioso e le tradizioni del paese in nome di eventi più “appariscenti”?

La scelta della Giunta comunale appare come una forzatura che rischia di incrinare ulteriormente la fiducia della popolazione verso le istituzioni locali. Non si può chiedere rispetto e silenzio in un giorno, per poi festeggiare e sfilare solo poche ore dopo. Il lutto non può essere a intermittenza. In molti chiedono spiegazioni. Quali criteri sono stati utilizzati per valutare l’opportunità delle manifestazioni? Perché l’amministrazione non ha ritenuto opportuno posticipare anche la sfilata, per coerenza e rispetto verso la tragedia?
Monreale – conclude la nota – merita chiarezza, coerenza e, soprattutto, rispetto per la propria identità. E quando la politica perde il senso del limite, è la cittadinanza a dover alzare la voce”.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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