Siamo ancora qui perché c’è ancora tanto da fare

Arcidiacono presenta la sua candidatura assieme alle liste che lo sosterranno

MONREALE, 6 aprile – Alleanze che si riconfermano, altre che si rafforzano. Una stretta di mano a quattro: Alberto Arcidiacono è nuovamente in corsa per la carica di sindaco. E lo farà con il sostegno delle quattro liste: La Nostra Terra, Marco Intravaia per Monreale, Il Mosaico e Democrazia Cristiana.

Sarà il candidato sindaco della coalizione di centrodestra e al momento anche l'unico, considerando il silenzio “assordante” del centrosinistra. Almeno fino a questo momento.
La decisione era nell'aria da tempo ma è stata ufficializzata oggi, in una conferenza stampa che si è svolta nel pomeriggio nella sala “Gaetano Millunzi” del Collegio di Maria. La presentazione ufficiale della sua candidatura è avvenuta alla presenza dei rappresentanti della coalizione.

Monreale a misura di persona, sostenibile e attrattiva che abbia gli standard di una città europea. Questo è l'obiettivo del nuovo programma di Arcidiacono. Si tratta di un progetto in continuità con quello che si sta per concludere.
"Se è vero che l'aquilone si alza solo se c'è il vento, noi abbiamo bisogno della vostra forza. Senza di voi sarà un progetto orfano". Con una metafora Arcidiacono ha voluto sottolineare l'importanza dell'appoggio dei cittadini. Nel suo intervento ha ribadito, poi, che la sua linea di guida sarà improntata sulla riqualificazione della città. "Progetti, visione programmatica, abbiamo immaginato una città a portata di mano - spiega - con i servizi di cui ha bisogno. Tanto è stato fatto altro resta da fare. Monreale è una città dalle mille opportunità. Deve ambire a diventare punto di riferimento dell'area Mediterranea.
Il nostro nuovo progetto vuole risolvere i problemi che non hanno trovato soluzione. Abbiamo bisogno di ogni energia e azione che ognuno di voi potrà dare".

Ogni amministrazione è fatta di equilibri che a seconda del vento che tira possono vacillare o rafforzarsi. Così, l'attuale sindaco ha proseguito con un parallelismo tra la sua squadra e le dinamiche di una famiglia.
"Siamo stati bravi come in ogni famiglia e abbiamo imparato a litigare - commenta - attraverso il confronto continuo, siamo riusciti a inquadrare quali possono essere i nostri interessi di sviluppo. Ci sono state delle vicissitudini - prosegue - abbiamo vissuto momenti di sconforto ma abbiamo guardato in faccia i problemi e li abbiamo affrontati. Le persone a mio fianco non si sono mai tirate indietro nei momenti più bui. Hanno voluto dare le risposte alla comunità. Possa questa squadra - conclude - continuare quel lavoro che ha già fatto".

"Avevamo fatto un'alleanza per dieci anni siamo stati coerenti e lineari". Lo ha detto il rappresentante de Il Mosaico Roberto Gambino. "Vogliamo rilanciare il programma per il futuro. Il metodo utilizzato da Arcidiacono è stato un metodo fondamentale e il fatto che è l'unico candidato sindaco in città lo dimostra. Cinque anni fa c'erano otto candidati sindaco e quindici liste. Oggi c'è uno scenario nettamente diverso e non si tratta di sfiducia nella politica. Sicuramente è un'anomalia per Monreale ma conferma che questa amministrazione ha ben governato. Il programma è sotto gli occhi di tutti. Tanti i progetti in programma. Abbiamo messo in moto vecchi finanziamenti, partecipato a bandi comunitari, ottenuto i fondi Pnrr, fondamentale poi è stato il sostegno del deputato regionale Marco Intravaia.
Chiuso il dissesto finanziario si può ripartire nella riorganizzazione del comune. Si potrà parlare di turismo e di accoglienza".

"È la seconda fase di questo progetto decennale. Abbiamo vissuto una vera primavera, in una città abbandonata da decenni". A dirlo è il deputato regionale Marco Intravaia e attuale presidente del consiglio che è sceso in campo con una sua lista. "Cinque anni fa ho sostenuto in prima persona la candidatura di Arcidiacono - commenta - avviando questo rapporto. Una grande mole di lavoro è stata fatta. Molti progetti sono in cantiere, non sono stati iniziati per non portare al collasso la città, visto gli altri in corso. Siamo contenti ma non ancora soddisfatti: dieci anni di continuità per consegnare una Monreale migliore. Ci concentreremo di più su periferie e frazioni. Abbiamo sempre messo al centro il bene della città. Per questo motivo è una coalizione fatta da liste civiche. Siamo andati oltre le appartenenze politiche, molti candidati militano in partiti diversi".

E a questo giro la coalizione a sostegno del sindaco uscente si rafforza con la presenza ufficiale della lista Democrazia Cristiana. Un sodalizio ufficiale poiché in giunta attualmente sono presenti gli assessori Luigi D'Eliseo e Giuseppe Di Verde, entrambi appartenenti al partito Cuffariano.

"La DC non esisteva, quando cinque anni fa Arcidiacono si è candidato - dice Giovanni Vaglica commissario del partito locale - ma abbiamo dato lo stesso il nostro sostegno. La DC entra nell'amministrazione Arcidiacono con tutti i suoi valori. A Monreale mancava la normalità: strade, servizi, riqualificazione. Ci sarebbe piaciuto avere più simboli di partito ma - termina - questo non ci spaventa".