Io rappresento il dissenso, datemi fiducia per un progetto alternativo

Ieri pomeriggio la presentazione ufficiale del candidato sindaco del Partito Democratico, Lillo Sanfratello

MONREALE, 11 maggio – Era importante, nella linea del partito, che a Monreale non si presentasse una sola candidatura a sindaco. Che venisse rappresentato anche il dissenso di chi non approva l’operato di questa amministrazione. E soprattutto che il simbolo del PD tornasse a campeggiare su manifesti e fac-simile.

Su questa traccia e con questi obiettivi è stata presentata ieri pomeriggio nell’atrio del Collegio di Maria la candidatura di Lillo Sanfratello, che alle amministrative dell’8 e 9 giugno sarà l’alfiere dei Dem. L’appuntamento è stato pure occasione per presentare i candidati del Pd alle prossime europee, motivo per il quale erano presenti pure la giornalista Lidia Tilotta e l’ex vicepresidente dell’Ars, Giuseppe Lupo, che faranno parte della lista dei democratici nel collegio Sicilia-Sardegna. Presenti pure i deputati regionali Mario Giambona e Valentina Chinnici, assieme alla responsabile Pnrr del Pd, Cleo Li Calzi.

La candidatura di Sanfratello, come Monreale News ha più volte riportato, arriva dopo che è naufragato ogni tentativo di “campo largo”, quando cioè non è andato a buon fine l’accordo con il Movimento Cinque Stelle, che infatti ha già presentato ufficialmente la candidatura di Filippo Parello.
Parola d’ordine è stata “alternatività”. Essere cioè alternativi a chi ha governato finora, rappresentando delle istanze diverse. Sanfratello, 63 anni, sindacalista della Cgil, lo ha detto a chiare lettere, volendo prendere le distanze dallo schieramento Arcidiacono, che – come ha sottolineato – di “civico” ha ben poco, essendo diventato a pieno titolo una compagine di centrodestra a tutti gli effetti. Anzi, per dirla con le parole del segretario cittadino, Tonino Sciortino, che ha coordinato l’incontro, “chi diceva che avrebbe fermato alla Rocca i partiti, forse stava in piazza e non si è accorto che i partiti sono saliti dalla circonvallazione”.

Non sono mancate le stoccate. Al sindaco attuale, in primis. Come quella ancora di Sciortino: “Va bene girare per negozi ed essere presenti, segno di senso civico e di buona educazione, ma amministrare è un’altra cosa”.
O quella di Sanfratello: “No alla politica dei favori e delle cortesie, dove si asfalta la strada se ci abita un amico e si lascia stare se l’amico non ci abita”. Oppure: “Non è corretto candidarsi solo per due anni, ma sarebbe giusto farlo per l’intero mandato” (il riferimento è alla ventilata candidatura di Arcidiacono alle Regionali del 2027, ndr). O a Fratelli d’Italia, la cui vicenda monrealese è stata definita “una barzelletta”.

Quindi le proposte: “Occorre un elenco di priorità, non andare avanti con varianti al Prg a macchia di leopardo ed impegnarsi nelle piccole cose, non con il ponte di Messina. Il Pd mi ha affidato questo compito ed io sono orgoglioso di rappresentare questa istanza. Chiedo fiducia per dare forza ad un progetto alternativo con gente che ci mette la faccia e ci mette l’anima e per portare una compagine valida in Consiglio comunale. Dall’altra parte vedo adesso un po’ di nervosismo. Facciamoli innervosire un po’ di più”.