Finalmente ''decovidizzati'', è un ritorno al futuro

Tre momenti importanti vissuti dalla scuola Francesca Morvillo. LE FOTO

MONREALE, 10 maggio – Di recente a scuola tre momenti ci hanno fatto provare la gioia di sentici finalmente "Decovidizzati" e, come per magia, abbiamo toccato con mano il ritorno al futuro.

Venerdì 6 maggio abbiamo partecipato da protagonisti e non da semplici spettatori ad una manifestazione che si è tenuta nella nostra scuola. Questo evento ci ha riempito di entusiasmo, facendoci sentire "al centro", dopo un lungo periodo in cui siamo stati "ai margini". La gratificazione è stata tanta, dopo un lavoro di preparazione durato mesi.
Da quando la pandemia ha travolto le nostre vite, è cambiato tutto anche il nostro modo di parlare, di vivere lo studio e la scuola.
Ogni parola usata, ogni espressione é stata legata alla sfera della pandemia: positivi, sintomatici, asintomatici, novax...Tutti i termini più belli della nostra lingua sembravano dimenticati, per esempio la parola viaggiare, le parole legalità, libertà, raccontare, percepire.

In questi giorni abbiamo ripreso a "percepire" in maniera corale. Infatti, proprio come un vero coro, tutti noi alunni dell'istituto Francesca Morvillo abbiamo partecipato alla manifestazione che si è svolta il 6 maggio e nuovamente abbiamo ascoltato una delle parole più belle del nostro lessico, la parola " legalità". Abbiamo anche fatto "legalità" affermando a quanti hanno partecipato a questa bella manifestazione che non abbiamo dimenticato uomini e donne che sono stati esempi di onestà e legalità. Non abbiamo dimenticato Francesca Morvillo e lo stupendo murales, che abbiamo inaugurato durante l'evento, lo testimonia.

Finalmente siamo tornati a parlare contro la mafia e ad affermare il valore dell’antimafia! Ai mafiosi avevamo dato la sensazione di averli dimenticati, venerdì li abbiamo ricordati con il disprezzo che meritano.
Infine siamo tornati a percepire la libertà di viaggiare. Abbiamo riscoperto la gioia del condividere esperienze con compagni e docenti al di fuori dell'aula e soprattutto del "freddo" schermo del computer. Sabato scorso siamo saliti su un aereo, accompagnati da due nostri insegnanti, e davvero abbiamo toccato il cielo con le nostre dita e abbiamo guardato Roma con la sensazione addosso di avere dinanzi un mondo ritrovato e colorato. Abbiamo riscoperto sensazioni dimenticate: la gioia di stare insieme e di apprendere condividendo esperienze ed emozioni.

Ieri mattina, infine, con una semplice cerimonia, abbiamo intitolato la nostra aula magna al preside Luigi Caracausi che per 16 anni ha guidato i passi della nostra scuola da semplice plesso a istituto comprensivo. Noi lo abbiamo conosciuto e lo ricordiamo con affetto perché quando è andato in pensione frequentavamo la terza classe della scuola primaria. Per lui oggi abbiamo cantato e recitato e siamo certi che da lassù lui ci abbia sorriso… magari sotto i baffi.

* 3A di scuola secondaria - istituto "Francesca Morvillo