Vietato imboccare “Spartiviolo” per chi viene da Monreale sulla 186: l’Anas impone il divieto di svolta

Esigenze di sicurezza alla base del provvedimento. Protestano i cittadini: ci faranno pagare tante multe

MONREALE, 25 marzo – Si prospettano gravi disagi, ma soprattutto la possibilità di dover mettere mano al portafoglio per i tanti automobilisti che quotidianamente dalla strada statale 186 si dirigono verso Fiumelato-Pezzingoli, imboccando la strada conosciuta come “Spartiviolo”. Giovedì notte, infatti, l’Anas, in corrispondenza del bivio, ha abolito la linea tratteggiata della mezzeria, installando quella continua che vieta, pertanto, la possibilità di svoltare a sinistra per chi proviene da Monreale.

La decisione dall’Anas è stata motivata con “ordini superiori”, derivanti da esigenze di sicurezza, ma è indubbio che il fatto è destinato a far sollevare delle accese polemiche.
Per chi conosce la zona, infatti, è risaputo che per imboccare la discesa di Spartiviolo provenendo da Monreale, non è possibile effettuare una inversione a “U” nelle immediate vicinanze del bivio. Chi si deve recare a Fiumelato-Pezzingoli, pertanto, non potrà più farlo da Spartiviolo ed il bivio potrà essere sfruttato solo da chi scende da Pioppo (e quindi può girare a destra) per raggiungere le zone di campagna.

È facile immaginare che la protesta monterà alta, anche perché il bivio di Spartiviolo, conosciutissimo da tutti gli utenti monrealesi, costituisce una enorme valvola di sfogo per chi deve raggiungere le località di Giacalone, Poggio San Francesco o per chi deve raggiungere lo scorrimento veloce Palermo-Sciacca, senza voler passare dalla frazione di Pioppo, sempre densamente trafficata.
“Noi residenti – fa sapere Alessandro Maenza, leader di Delegazione Strazzasiti – rischiamo di dover prendere una multa al giorno ed anche più di una, considerato che passiamo da quel bivio più volte al giorno. Si pensa forse di voler fare sicurezza con le tasche dei cittadini? Faremo sentire la nostra voce”.

Il divieto, tra l’altro, si aggiunge a quelli già precedentemente installati sulla stessa strada, un po’ più a valle, al bivio Santa Rosalia ed a quello “Favara”, dove anche lì esiste il divieto di svolta a sinistra per abbandonare la 186 ed addentrarsi nelle contrade locali.
All’oscuro della questione l’amministrazione comunale, che, comunque, non ha competenza sul tratto, essendo questa dell’Anas. Sulla vicenda, c’è da scommetterci, le polemiche non tarderanno ad arrivare.