Dalla Regione arriva l’ok, via libera per la realizzazione del supermercato Lidl a Monreale

Il decreto del dipartimento Urbanistica dice addirittura che la “famosa” variante del Consiglio comunale non occorreva

MONREALE, 6 maggio – Cade l’ultimo ostacolo alla realizzazione del supermercato Lidl sulla circonvallazione di Monreale. Il dipartimento Urbanistica della Regione Siciliana manda una pec al comune con la quale comunica l’ok.

Si tratta, come afferma una nota del comune, dell’ok definitivo agli uffici tecnici, quello con il quale si potrà procedere all’autorizzazione dei lavori per la realizzazione del complesso commerciale che fa parte della catena europea di supermercati di origine tedesca, appartenente allo Schwarz Gruppe. Nel decreto assessoriale, inoltre, viene ribadito addirittura che per il via libera non necessitava neanche la variante urbanistica, dal momento che la zona non era soggetta a tutela e che i procedimenti amministrativi e tecnici predisposti dagli uffici comunali erano stati eseguiti in modo corretto e regolare.

La variante era stata approvata dal Consiglio comunale nel maggio del 2021, col voto favorevole di 16 consiglieri, l'astensione di Fabio Costantini, i voti contrari di Piero Capizzi, Giuseppe La Corte, Davide Mirto, Silvio Terzo e Mimmo Vittorino.
Alla delibera, poi, avevano fatto opposizione 12 commercianti monrealesi, che assistiti dagli avvocati Filippo Di Matteo e Rosaria Messina, l’avevano impugnata davanti al Tar.

“L’apertura del centro Lidl sulla Circonvallazione - era in sintesi la posizione degli esercenti – corrisponderà inevitabilmente alla nostra chiusura. Non possiamo reggere la concorrenza con chi rappresenta un colosso del commercio, contro il quale non potremo mai competere". Di fronte a questa azione il comune si era costituito poco dopo.
Sulla questione era poi intervenuto il Genio Civile di Palermo, al quale si era rivolto il comune per chiedere il necessario “parere di compatibilità geomorfologica sul progetto”. La vicenda poi si era conclusa con l’archiviazione della pratica senza il parere richiesto.