PD Palermo: ecco le proposte sulla scuola

Dal PD di Palermo una serie di proposte per il nuovo anno scolastico

MONREALE, 1 settembre –In vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, la Segreteria Provinciale e del Laboratorio Scuola del PD della Provincia di Palermo ha elaborato un documento sulla scuola.

L'obiettivo principale del programma elaborato dall'organismo - fa sapere Vittorio Di Salvo, membro della segreteria - è quello di porre la scuola e il diritto allo studio al centro dell'agenda politica.
La scuola dei nostri territori ha bisogno di molta più cura e non solo educativa, rispetto ad altre zone del Paese, e ciò per diversi ordini di motivi, che vanno dal garantire la presenza della scuola come baluardo di legalità e di cittadinanza fino a tutelare il diritto allo studio di ciascuna ragazza e di ciascun ragazzo, contrastando la dispersione scolastica e offrendo, attraverso la formazione, un futuro certo su cui costruire una nuova società, realmente accogliente e inclusiva. Di fronte allo scenario attuale, dominato da incertezze e continue notizie sulla curva epidemiologica legata al Covid-19, la situazione va monitorata giornalmente ma nello stesso tempo si devono accelerare tutte le procedure per essere pronti alla ormai prossima riapertura delle scuole "in presenza.

Arriva dunque l'elaborazione di alcuni obiettivi programmatici proposti dall'organismo provinciale del PD sui quali lo stesso continuerà a lavorare nei prossimi mesi.
In primo luogo, secondo l'organismo provinciale del PD, occorre riavviare l’anno scolastico con regole certe a tutela della salute e della sicurezza degli alunni e di tutti gli operatori scolastici, prevedendo lo stanziamento delle opportune risorse da assegnare rispetto alle necessità specifiche di ciascuna scuola. Gli enti locali dovranno essere chiamati all'adempimento di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici in riferimento alla legge 23 del 1996.
Il ministero dell’Istruzione e il ministero dell’Economia e delle Finanze dovranno invece cercare di risolvere il problema del precariato con l’immediata assunzione in ruolo dei docenti precari. Occorreranno più risorse per l'ampliamento degli organici del personale ATA, ma sarà necessario, sempre secondo il laboratorio scuola del PD, garantire al massimo gli alunni con disabilità. Per questi ultimi occorrerà assicurare la presenza degli insegnanti in tutte le classi fin dal primo giorno di scuola, assegnando, a ciascun docente, poche classi al fine di ridurre il rischio di contagio.
Nella nuova organizzazione sarà necessario riconoscere adeguatamente il lavoro di vicepresidi e funzioni strumentali che affiancano il dirigente scolastico nelle gestione delle scuole. Non bisognerà poi trascurare l'investimento sulle risorse tecnologiche, al fine di proporre attività didattiche anche a distanza. Il tempo-scuola dovrà essere organizzato secondo le necessità territoriali, garantendo agli alunni il “tempo-pieno”, il “tempo prolungato” e il “tempo normale” a partire dalla scuola dell’Infanzia.
Rientra tra gli obiettivi strategici elaborati anche quello di garantire l’obbligatorietà della frequenza scolastica a tutti gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia, prevedendo la gratuità degli asili nido quale servizio fondamentale per le famiglie e per sostenere anche l’occupazione femminile.
Infine, il sostegno volto a garantire, in ciascun ordine e grado di scuola, la stabilità dei docenti, dovrà essere perseguito al fine di assicurare la necessaria continuità educativo-didattica.
Favorire il rientro dei docenti fuori sede mediante misure straordinarie che consentano il ricongiungimento con le loro famiglie; sarà infine necessario ridurre il numero di alunni per classe ed eliminare definitivamente le “classi pollaio” con il conseguente aumento del numero di classi.