Oggi nella scuola di Aquino si è svolto lo spettacolo “…E ora che facciamo ?”

Un evento comico ed educativo proposto dall’agenzia Ocean Staff Eventi e Servizi

MONREALE, 26 gennaio – Dopo la positiva esperienza maturata due giorni fa presso la sede centrale di Monreale della scuola Veneziano, si è svolto oggi presso la succursale di Aquino lo spettacolo dal titolo “E ora che facciamo?”, proposto dall’agenzia, Ocean staff Eventi e Servizi, nato dalla penna dei protagonisti - Daniele Vespertino, Simone Riccobono, Fabio Vespertino e Andrea Lupo – 4 giovani cabarettisti che calcano il palco di “Convento cabaret”, in onda su Antenna Sicilia e sotto la direzione artistica del duo di fama nazionale Matranga e Minafò (Made in sud).

Uno spettacolo che ha messo l’accento su alcune situazioni che a ciascuno di noi si sono presentate quando è capitato di trovarsi di fronte ad un avvenimento che ci ha lasciato di stucco, ci ha spiazzato, ci ha sconvolto i piani, ci ha messo davanti ad un bivio, ad una scelta, o ancor peggio ci ha fatto assaporare la paura di credere che non ci sia più nulla da fare.

Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo esclamato: “e adesso che facciamo?”. E’ quello che si sono chiesti i protagonisti di questo spettacolo, 4 fratelli che, di fronte ad un inaspettato cambio di programma, si ritrovano del tempo a disposizione per poter toccare argomenti sui quali forse non ci si sofferma mai abbastanza.

Il valore della famiglia, il razzismo, il bullismo, l’unione che fa la forza, la comunione di intenti che rende più semplice raggiungere l’obiettivo, questi sono i temi che hanno riempito questo spettacolo, questi sono i temi che gli attori hanno portato in scena attraverso un linguaggio molto giovane, attraverso una comicità adatta a tutti, lasciando fuori gli schemi dei telegiornali, dei talk show e di tutti quei canali d’informazione che spesso trattano questi argomenti rivolgendosi solo ad un pubblico adulto.
“Noi crediamo nella forza del teatro – dicono gli organizzatori – e crediamo in un’altra forza che è il futuro di tutti noi: i giovani. Bisogna dire la nostra a chi un giorno potrà dire la sua, bisogna trasmettere valori sani attraverso risate sincere, bisogna raccontare senza la presunzione di insegnare, ma solo con la speranza di poter migliorare. E’ ora di dar voce ai nostri animi senza perder troppo tempo a chiedersi: “e ora che facciamo?”.