Monreale, il possibile accorpamento Novelli-Guglielmo apre un serrato dibattito

Ieri le perplessità della preside Moneti, oggi i pareri contrastanti di Marco Intravaia e Mimmo Vittorino

MONREALE, 28 luglio – Ha scatenato un acceso dibattito la notizia anticipata da Monreale News secondo la quale sarebbe in cantiere un accorpamento fra le scuole Pietro Novelli e Guglielmo II, se, a partire dall’anno scolastico 2018-2019, i numeri di iscritti di quest’ultima dovessero essere ancora inferiori a quelli previsti dall’attuale normativa per dar vita ad un istituto autonomo.

La scuola Guglielmo, infatti, attualmente risulta sottodimensionata per quel che riguarda le iscrizioni. Da qui l’esigenza di “fonderla” (dal punto di vista strettamente amministrativo) con un altro istituto, che aveva portato all’ipotesi di accorpamento con la “Novelli”, venendo incontro, pertanto, tanto alle esigenze “numeriche della “Guglielmo che a quelle della Novelli, attualmente direzione didattica, che diventerebbe un istituto comprensivo.
La notizia ieri aveva suscitato la reazione per nulla entusiastica della dirigente didattica della scuola “Veneziano” dirimpettaia della “Novelli”, Beatrice Moneti, che in un articolo pubblicato da Monreale News aveva spiegato le ragioni della sua perplessità. Ieri, inoltre, sono intervenuti due consiglieri comunali: Marco Intravaia e Mimmo Vittorino: di opposizione il primo, di maggioranza il secondo.
“Se le voci su un possibile accorpamento fra la scuola Pietro Novelli e l’istituto comprensivo Guglielmo II fossero vere – ha detto Intravaia – esprimerei preoccupazione per il futuro dell’offerta formativa a Monreale; inviterei il sindaco Piero Capizzi a lavorare per una soluzione più efficace e idonea agli studenti e alle loro famiglie, che non penalizzi alcuni a danno di altri e non comprometta la pluralità di scelta dei monrealesi.
“Premesso che è auspicabile una razionalizzazione delle scuole del territorio – ha detto ancora Intravaia – la creazione di un polo unico “Novelli-Guglielmo” rischierebbe di fagocitare le altre realtà scolastiche, soprattutto l’istituto Veneziano, contiguo, anche per transito di alunni, alla Novelli, compromettendo così un’eccellenza del territorio; considerati i risultati che, anche in campo nazionale, gli alunni della Veneziano conseguono ripetutamente e le novità didattiche introdotte nella sua offerta formativa, l’istituto di via Kennedy è da considerare come una risorsa per tutti. Il sindaco e la giunta hanno il dovere di intervenire, affinchè a tutte le scuole di Monreale siano assicurate le stesse possibilità di sopravvivenza e alle famiglie monrealesi sia garantita la pluralità di scelta per i propri figli”.

“Non mi trovo d’accordo con quanto afferma il consigliere Intravaia – ha detto dal canto suo Mimmo Vittorino – in quanto ritengo che l’offerta destinata alle famiglie di Monreale rimarrebbe identica. Anzi un provvedimento di accorpamento non farebbe altro che riconoscere l’ottimo lavoro svolto dalla scuola Novelli, che si trasformerebbe in istituto comprensivo quale giusto premio per un lavoro eccellente”.