Gli studenti della Veneziano visitano la mostra di pittura fiamminga

L’esposizione è stata allestita a Palazzo dei Normanni

PALERMO, 24 maggio - Esperienza inedita ed entusiasmante per la classe III C della scuola media Antonio Veneziano, l’unica di Monreale ad essersi recata in visita alla mostra fiamminga, “Sicilie, pittura fiamminga”, allestita a Palazzo di Normanni. Grazie alla disponibilità del direttore della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, i ragazzi hanno potuto effettuare la visita in modo gratuito, poiché provenienti dalla provincia e già penalizzati nel trasporto.

Accompagnati dalle docenti Romina Lo Piccolo e Marcella Federico, gli studenti sono stati accolti da Giovanni Scaduto, storico della Fondazione. Guidati dalle insegnanti, si sono resi conto dell’importanza dell’arte fiamminga per la Sicilia, meta per i più famosi artisti europei dell’epoca, toccando con mano i migliori capolavori provenienti da tutta la Sicilia, in un unico allestimento, nelle Sale Montalto, dove si riuniva il Parlamento siciliano. Un’occasione per visitare anche la Cappella Palatina, ammirare il quadro del monrealese Pietro Novelli, situato all’ingresso della mostra, e riflettere sull’importanza storica e culturale del Palazzo, da sempre cuore pulsante della Sicilia.
Convinta sostenitrice della formazione come chance di riscatto, Patrizia Monterosso, da presidente della Fondazione si sta spendendo affinché la mostra, ma più in generale gli eventi culturali di Palazzo dei Normanni, non restino legati ad un élite o a fruizioni di nicchia, ma siano accessibili a tutti, soprattutto ai giovani, tagliati fuori dai meccanismi culturali o, nella maggior parte dei casi, dai tentativi di risveglio promossi nella nostra terra.
“Visitare la mostra fiamminga – ha spiegato la docente di Lettere Lo Piccolo – ma più in generale Palazzo dei Normanni, è un’occasione per rendersi conto di come la Sicilia sia stata, in diversi periodi della sua storia, centro culturale e propulsore, e non periferia; una prospettiva che è una speranza per le nuove generazioni. Avevamo lavorato in classe su questo aspetto, soprattutto in vista degli esami. La visita è stata un corollario molto importante. Ringraziamo il presidente Monterosso per averla consentita in tempi brevissimi”.