Rinvio inizio lezioni, i genitori di Villaciambra chiedono risposte al sindaco

I genitori dei bambini dell’infanzia, a quattro giorni dall’inizio, non hanno nessuna certezza a partire dalle aule

MONREALE, 23 settembre – In vista dell’avvio dell’anno scolastico posticipato a lunedì 28 settembre dal sindaco Alberto Arcidiacono, i genitori della scuola dell’infanzia non hanno ancora nessuna certezza e proprio al sindaco chiedono risposte certe. Lo fanno attraverso la lettera inviata alla nostra redazione che di seguito pubblichiamo.

“I ragazzi - scrivono i genitori di Villaciambra attraverso le rappresentati in Consiglio di Istituto - non mettono piede a scuola dalla fine di febbraio e già dal 9 luglio è partita la richiesta del dirigente scolastico al Comune per la ricerca di nuovi locali. Intanto veniva reso pubblico che la scuola avrebbe avuto inizio il 14 settembre, poi il 24, adesso il 28.

Il 12 settembre arriva la conferma da parte del sindaco Alberto Arcidiacono durante la riunione tenuta nel salone della chiesa di Piano Maglio, della presenza di almeno tre sale da mettere a disposizione della scuola, visto l'accordo raggiunto tra le amministrazioni di Altofonte e Monreale e la Diocesi, proprietaria dei locali della chiesa di San Giuseppe a Piano Maglio.

Da quel momento si prendono le misure di tutte le aule, si riorganizzano e stravolgono le classi, i plessi, le aule; si preparano documenti e nuove planimetrie rese più leggibili possibile per attenuare lo stravolgimento; si confermano orari di lezione, di ingresso, di uscita.
I primi ad entrare dovevano essere proprio i bambini della scuola dell’infanzia nei locali di Piano Maglio; forse uno spiraglio di normalità ma oggi pagata a prezzo alto perché comunque non potrà partire il primo anno della materna, fino a quando non saranno reperiti altri locali;

Proprio oggi,23 settembre, si fa presente l'impossibilità di potere utilizzare i locali della chiesa, per cui è tutto da rifare.
Qui da noi, a Villaciambra, i genitori si sono adattati ad equilibri già precari anche senza il COVID e, a quattro giorni dalla riapertura, confermata con ordinanza del sindaco per il 28 settembre, non abbiamo nessuna certezza.

Forse una parte di responsabilità è proprio dei genitori che per troppo tempo si sono “accontentati” di mandare i propri figli in strutture precarie dove già chiedere il minimo, come la manutenzione straordinaria o attenzione in più per la sicurezza, è difficoltoso e spesso non ha riscontro per il continuo rimpallo delle responsabilità tra scuola e amministrazione comunale, con la conseguenza che alla fine ci passiamo sopra, fino al ripresentarsi del problema di turno.

Ma non ora. I genitori dei bambini che frequentano le scuole di Villaciambra chiedono che venga fatta chiarezza e pretendono di avere risposte certe dal Sindaco e per quanto possibile immediate, soprattutto i genitori dei bambini della scuola dell'infanzia che avrebbero dovuto cominciare domani''.