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''U poviru ‘un’avia e limosina facia'': ovvero, l’occasione sprecata dalla vecchia amministrazione per un nuovo parcheggio

Riceviamo e pubblichiamo…

Poco meno di un anno fa, ad inizio settembre, mi sono ritrovato a suggerire e caldeggiare la partecipazione del nostro comune al bando della Regione Siciliana per la costruzione di parcheggi rivolto ai comuni siciliani sopra i 30.000 abitanti. Per la verità, prima di me aveva lanciato l’appello a non sprecare l’occasione Roberto Gambino, leader del “Mosaico”.

Non ricordo che ci sia stata alcuna risposta vera, oltre il mettere le mani avanti, degli amministratori del tempo che fu e che ora (per fortuna) non è più. Adesso, proprio in questi giorni, è stata pubblicata la graduatoria dei comuni assegnatari di quelle risorse per costruire i parcheggi. Sono 13, sui 31 potenziali, i comuni che si divideranno, proporzionalmente e in ragione degli abitanti, oltre dodici milioni di euro. Monreale, purtroppo, non c’è. Di chi siano le ingiustificabili colpe mi pare evidente. Vale però la pena sottolineare che, per converso, Monreale è tra i 18 comuni che hanno rinunciato alla propria dotazione di risorse, regalandoli ad altri. In circostanze simili, mio padre era solito dire: “u poveru ‘un’avia e elimosina facia”. Eppure, i progetti per essere ammessi a finanziamento esistevano, esistono e, tuttora, giacciono nei cassetti. Sarebbe stato sufficiente operare le scelte più opportune, andando oltre le pigrizie. Ma forse abbiamo preteso troppo. Purtroppo, in questa materia, in linea con gli ultimi 15 anni, sono stati commessi ulteriori pasticci.


Si sarebbe potuto provare a recuperare il progetto esecutivo di contrada Cirba, che sarebbe dovuto esser realizzato con risorse private in Project financing ed invece, come detto, ci è costato un’occhio della testa, per non ottenere nulla di nulla. Il progetto riguardava un parcheggio multi piano, con percorso sotterraneo, con tapis roulant e ascensore, che avrebbe dovuto portare in via Torres a due passi dalle gradinate di piazza Guglielmo II. Come si ricorderà, l’opera venne bloccata due giorni prima dell’avvio dei cantieri di lavoro. Quindi, la progettazione e gli studi tecnici esecutivi c’erano, ci sono, e con qualche adeguamento, senz’altro possibile, sarebbero stati utili. Il comune è titolare di quel progetto e avrebbe potuto presentarlo e dimostrare che avrebbe compartecipato con la quota di risorse già spese. Poteva comunque esserci anche un’alternativa: si sarebbe potuto dare seguito al progetto della Sintagma di Perugia, elaborato circa 4 anni fa, che prevede di collegare, con delle scale mobili coperte con strutture in vetro, sempre il parcheggio attuale di contrada cirba alla piazza Guglielmo II.

Questo progetto preliminare è costato 173 mila euro ed anche tali denari sono stati già pagati, ovviamente da noi monrealesi. Per non rimanere inutilmente nel solito cassetto, sarebbe servito un impegno che evidentemente non c’è stato.
Certamente, per nessuno dei due progetti sarebbero bastati i 320 mila euro previsti dal bando. Ma come avevo supposto, e non era difficile prevederlo, con la rinuncia di altri comuni, si poteva sperare che quella quota sarebbe notevolmente aumentata. Se la precedente amministrazione avesse partecipato, oggi avrebbe avuto assegnate risorse per oltre un milione di euro, quasi tre volte e mezzo la dotazione iniziale. Invece, niente di niente. Assenza totale rispetto ad una questione molto sentita dai monrealesi e dai turisti. Peccato.

 * ex parlamenare PD