Capizzi, da bravo avvocato, difende l’indifendibile

Salvo Intravaia

Ancora una dura sortita del consigliere comunale Salvo Intravaia

MONREALE, 26 luglio – Non si placano affatto le polemiche tra il sindaco Piero Capizzi e il consigliere comunale di Alternativa Civica, Salvo Intravaia. Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi relativi allee dinamiche che hanno portato alla nomina assessoriale di Gery Valerio, oggi alal questione si aggiunge un altro step, dopo le ulteriori, ancor più polemiche dichiarazioni di Intravaia, che riportiamo integralmente.

“Sono meravigliato – afferma il consigliere comunale – e allo stesso tempo stupito dalla risposta del sindaco ed ho la sensazione che tali dichiarazioni siano fuorvianti, prive di fondamento e di senso logico. Evidentemente il sindaco, abituato da ottimo avvocato a difendere quando capita anche l'indifendibile, anche in questo caso rigira ancora una volta la frittata a proprio piacimento, convinto più che mai di essere colui che tutto può proprio in quanto sindaco nella consapevolezza di mentire sapendo di farlo e nell'estremo tentativo di voler a tutti i costi difendere il proprio discutibile operato che ormai, suo malgrado, è diventato di dominio pubblico.
Ma andiamo ai fatti. Nessuno ha mai detto, né tantomeno dichiarato, di non sapere del recente avvicendamento assessoriale, questo è stato tra l'altro argomento all'ordine del giorno delle ultime quatto o cinque riunioni del gruppo di Alternativa Civica. La cosa grave è che il sindaco non ha mostrato alcun rispetto politico nei confronti di un gruppo che gli ha permesso, mettendoci la faccia, di essere eletto, e nella fattispecie, non ha, ma questa è consuetudine, in nessun modo preso in considerazione le decisioni intraprese dal gruppo consiliare di Alternativa Civica, decisioni nel caso specifico che non erano sicuramente quelle di nominare assessore il consigliere Valerio. Vorrei rammentare al capogruppo, visto che lo stesso ha effettuato dichiarazioni attraverso questo quotidiano on-line, non corrispondenti con quanto sia avvenuto, che nell'ultimo incontro tenutosi presso la saletta riunioni della presidenza, non era emersa alcuna convergenza attorno al nome di Valerio. Tra i sette consiglieri presenti, il citato capogruppo sosteneva l’entrata un giunta del consigliere Gelsomino, il consigliere Giurintano sosteneva il consigliere Valerio ed era l’unico, mentre gli altri, compreso lo scrivente, sostenevano soluzioni di natura tecnica e non politica.
Alla fine della predetta riunione non era stata presa alcuna decisione. Se il capogruppo ha poi cambiato idea quello è un altro conto, decisione che rispetto, ma non emersa in sede di riunione.
Resta il fatto che il sindaco ha proceduto ad una designazione assessoriale in totale assenza di convergenze e quindi in modo poco democratico.
Ciò premesso, prima di accusare lo scrivente circa la mancata votazione del correttivo al consuntivo 2015 nella seduta consiliare del 28 giugno scorso, lamentando una non concertazione sulle decisioni prese, spieghi invece con chi ha concertato il piano riguardante l'illuminazione pubblica, il piano di efficientamento energetico, il piano riguardante la manutenzione stradale, la nomina di consulenti e per ultimo l'assegnazione delle deleghe ai neo assessori e i criteri adottati. Spieghi, altresì, per quale motivo pur avendo dato un incarico con determina sindacale a titolo gratuito ad un gruppo di professionisti, al fine di elaborare progetti di diversa natura e quindi cercare di acquisire risorse economiche a questo territorio sulla base delle misure bandite dalla comunità europea, ministeriali e regionali, non l'ha mai insediata, e spieghi inoltre perché non ha mai messo in atto pur essendo state concertate con i consiglieri sia del gruppo di Alternativa Civica, ma anche con il gruppo di maggioranza e addirittura approvate in consiglio comunale, il piano Aro, il baratto amministrativo, la riduzione del sistema premiante e della indennità di posizione riguardante la dirigenza. Spieghi ancora il motivo per il quale, pur avendo da tre anni tutte le autorizzazioni necessarie, non ha a tutt'oggi attivato il CUP cittadino, sportello che permetterebbe ai nostri concittadini di usufruire in loco del servizio di prenotazione sia per le visite specialistiche sia per gli esami diagnostico strumentali che di laboratorio.
Spieghi ancora, in quanto detentore della delega al bilancio, il motivo per il quale non risulta tra i presenti nel verbale redatto nell'adunanza della Corte dei conti - sezione di controllo per la Regione siciliana del 04 aprile scorso.
Nella citata adunanza pubblica si è parlato anche del consuntivo 2015, lo stesso ampiamente bacchettato dalla Corte dei conti. Tutte argomentazioni di estrema importanza per il futuro della città.
Tutto questo chiaramente non deve essere spiegato allo scrivente che ha già le idee abbastanza chiare, semmai deve essere spiegato ai cittadini.
Ribadisco con rammarico che il sindaco predica bene e razzola male, abbia almeno il buon senso di non replicare in modo grottesco e per certi aspetti banale, alle giuste osservazioni che gli vengono fatte. La cittadinanza monrealese non è questo che vuole dal suo primo cittadino, si aspetta ben altro".