Diamo a Cesare quel che è di Cesare

Riceviamo e pubblichiamo...

Sfogliando le notizie dei nostri giornali on line, leggo spesso e volentieri di tantissime opere finanziate o che sono in fase di realizzazione.

Mi riferisco, ad esempio, alla sistemazione di strade, all’illuminazione pubblica, al recupero di strade per il dissesto idrogeologico (come quelle di Caputello), alla sistemazione urbana di interi quartieri (Carmine Ciambra e Carrubella), al completamento dell'ex cinema Imperia, alla riqualificazione degli alloggi popolari, ad alcuni interventi nelle frazioni come Grisì di sistemazione idrogeologica ed a tutti gli interventi di sistemazione nelle scuole ecc.
I cittadini devono sapere che troppo spesso non viene debitamente puntualizzata la corretta provenienza delle fonti di finanziamento, poiché la costruzione degli articoli che pubblicizzano le suddette opere crea, più o meno volutamente, confusione nei lettori che, per deduzione, attribuiscono all’autore il merito del finanziamento dell’opera.

In seguito ad una ricerca che ogni cittadino potrebbe compiere, trattandosi di atti pubblici ed ampiamente documentati, ritengo doveroso fare chiarezza circa le reali ed inconfutabili fonti dei finanziamenti dei suddetti lavori pubblici, ripeto, eseguiti molto spesso non grazie a chi se ne attribuisce il merito, ma grazie a chi, avendoci lavorato per tanto tempo o anni, non si trova più nella condizione di vedersi riconosciuti i meriti.
Buona parte delle somme, che ci tengo a precisare, sono in qualunque caso ben accette, apportando migliorie alla nostra bella cittadina, provengono dal Governo Centrale o sono somme messe a disposizione dall'Europa.

Detto questo, i cittadini devono sapere che il governo regionale, presieduto dal dimissionario governatore Musemeci, ha lasciato la Regione Siciliana quasi in default e spesso e volentieri ha chiesto l'intervento del governo nazionale per potere pagare i suoi debiti, figuriamoci se è in grado di potere finanziarie opere pubbliche con somme proprie.
Eppure, ogni qual volta viene finanziata un'opera attingendo a somme, come dicevo sopra, di fonti extra regionali, leggiamo di qualche burocrate o politico locale che, invocando l’aura del presidente Musumeci e del governo regionale, attribuisce a loro e al loro interessamento i meriti di opere realizzate o da realizzare. Tutto falso!
Non nego che in questi ultimi anni, con l'intermediazione di qualche politico locale presso la burocrazia regionale qualche risultato si è visto. Ma la cosa si ferma lì.

Da aggiungere, peraltro, che il partito a cui fa riferimento il governatore Musumeci "Fratelli d'Italia", sia in Italia che in Europa, ha sempre votato contro tutte le proposte che avrebbero potuto portare in Sicilia ingenti somme, cosa che non si era mai vista in tutto periodo repubblicano.
I finanziamenti sono arrivati grazie alla responsabilità politica del PD, sia in Italia che in Europa (e rivendico con orgoglio l'appartenenza alla comunità come quella del PD che, con senso di responsabilità, ha saputo tenere la barra dritta e credendo nell’Europa ha fatto sì che questi ingenti finanziamenti potessero arrivare anche in Sicilia e a Monreale).

Come segretario del PD di Monreale non ho nulla da recriminare nè con il presidente Musumeci ne con i mie amici politici locali, (che purtroppo per loro si rifanno all’esperienza fallimentare del governatore), però ad una cosa tengo molto: alla serietà ed alla giusta informazione, perche sono convinto di quel famoso detto secondo il quale" le bugie hanno le gambe corte”.

L'invito che rivolgo ai candidati locali che aspirano ad un seggio a palazzo dei Normanni è che incentrino la loro campagna elettorale per quello che intendono fare nei prossimi cinque anni per Monreale e la Sicilia non citando, per cortesia, finanziamenti per opere finanziate e meriti che non hanno.
Forse, piuttosto, potremmo ricordarci di ringraziare i funzionari, gli impiegati, i tecnici del Comune di Monreale che, con la sapienza di una buona amministrazione, hanno saputo intercettare buona parte dei finanziamenti statali ed Europei, con l’intento di far diventare Monreale il fiore all'occhiello di tutta la provincia di Palermo. Chiedo di essere smentito citando la provenienza delle somme per ogni singola opera finanziata. Buona campagna elettorale a tutti.

 * Segretario cittadino del Partito Democratico