In questa pagina trovi le nostre recensioni in ordine di pubblicazione. Se vuoi puoi anche visionare l'elenco alfabetico delle pubblicazioni utilizzando il tasto qui sotto.


Divorzio alla turca

Divorzio-alla-Turca

Di Esmahan Aykol

Ci siamo già imbattuti nelle disavventure di Kati Hirschel, libraia tedesca di Istanbul che nel suo negozio vende solo libri gialli di cui è ghiottissima. Stavolta si tratta di ficcare il naso in quello che viene presentato e infiocchettato come un incidente: la morte di Sani Ankaraligil, nuora di una delle famiglie più facoltose di Istanbul.

Redditi troppo alti e ambiente troppo “sù” per credere passivamente alla versione dell’incidente. Inoltre Sani aveva appena avviato le pratiche per il divorzio e presiede una strana associazione ambientalista (in una Tracia devastata dalla speculazione edilizia!). Ce n’è d’avanzo per catapultarsi nelle indagini, alla ricerca di un bandolo assai evanescente e insidioso.

Hotel Bosforo

hotel bosforo

Di Di Esmahan Aykol

Fine primavera a Istanbul: Katy Hirschel, è una donna tedesco-turca, che fatto da tempo le sue scelte di vita: ha una libreria ben avviata che vende solo libri gialli, ama la città dove vive, parla benissimo il turco (per essere tedesca) e ha una vita sociale ben integrata ed appagante, ama curare la sua figura, è pronta ad incontrare l’amore, ben consapevole che nella vita nulla è eterno. Insomma Katy è una donna bella, indipendente, che ha raggiunto la quasi mezza età con tutti i pregi e i difetti che potremmo incontrare in un’amica con la quale confidarci……

In più, è terribilmente curiosa, ha il pallino del “detective” e le dobbiamo riconoscere una buona carica di logica e intuito. Questa è la nostra nuova protagonista di romanzi gialli ambientati in una Istanbul moderna, piena di grattacieli, traffico caotico, quartieri antichi, monumenti millenari e forti tradizioni.

La setta degli angeli

la setta degli angeli

Di Andrea Camilleri

Lascia l’amaro in bocca assai più degli altri romanzi questa nuova opera di Andrea Camilleri ispirata da un fatto, purtroppo, vero. Libro appassionante e avvincente, come tutti quelli dell’Autore, ma che ci rattrista mostrandoci quegli aspetti della vita in Sicilia che tutti abbiamo sperimentato e che non ci fanno onore. L’occasione è un fatto storico verificatosi ad Alia all’inizio del ‘900.

n prete corrompe delle ragazze minorenni e viene deferito all’autorità giudiziaria. Matteo Teresi, giornalista avvocato, ex farmacista, direttore della rivista “La Battaglia”, svolge un’indagine ed arriva all’agghiacciante scoperta che i preti di Alia hanno fondato una setta ed abusano sessualmente di ragazze minorenni, raggirandole con la menzogna, raccontando loro che gli atti sessuali che essi le costringono a subire sono un’occasione di santificazione.

Cave Canem

Di Danila Comastri Montanari

Cosa sappiamo della vita quotidiana dell’antica Roma? Come vivevano gli uomini e le donne di quel mondo variegato e lontanissimo nel tempo? Vaghe reminiscenze scolastiche ci tornano alla mente, qualche aneddoto, qualche nome famoso.

Danila Comastri Montanari, con precisione storica ineccepibile, e con una lucida disinvoltura, narra di alcune vicende di argomento “noir” ambientate nel 44 d.c. durante l’impero di Claudio e accadute nella località di villeggiatura più alla moda dell’epoca; nella zona costiera della Campania, all’epoca Felix, tra Cuma e Neapolis (Napoli).

Non contenta di ciò, l’Autrice fornisce il libro di cartine geografiche, dall’aspetto antico, con la pianta della “Villa dei Plauzi”, nelle quali possiamo agevolmente localizzare gli avvenimenti.

Il medico di Saragozza

il-medico-saragozza

Di Noah Gordon

Essere ebreo in Spagna, ai tempi dell’Inquisizione è ciò che ha segnato il destino di Jonah Toledano, figlio di un eccellente argentiere di Toledo. All’epoca dei fatti, gli Ebrei erano già stati scacciati dalla Spagna con stermini di massa, nel 1398. I domenicani e i francescani avevano istigato le classi povere, montandole contro gli Ebrei, in un odio implacabile.

Degli Ebrei rimasti in Spagna, alcuni si erano realmente convertiti, come padre Bernardo Espina, medico di Toledo, altri avevano accettato Cristo o per aver salva la vita, o per favorire la propria carriera. Questi erano molto numerosi e il papa Sisto IV, nel 1478, istituisce la Santa Inquisizione per dar loro la caccia, con metodi non sempre ortodossi, ma molto efficaci.

Il vecchio che leggeva romanzi d’amore

Di Luis Sepulveda

Sud america, suoni della foresta Amazzonica ecuadoriana, fruscio degli alberi, sommessi richiami animali, e lontano il suono di un flauto andino esegue una melodia dolce e rassicurante. Ecco lo scenario di uno dei più famosi libri di Luis Sepulveda, un luogo che gli è particolarmente caro, nel quale ha vissuto, partecipando a una spedizione dell'UNESCO dedicata allo studio dell'impatto della civiltà sugli Indios Shuar.

Per sette mesi Sepulveda vive in Amazzonia, tale esperienza è alla base del capolavoro, "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore". Protagonista del romanzo è Antonio José Bolívar Proaño, un vecchio che vive a El Idilio, un luogo dal nome pieno di promesse, ma che in realtà è l’unico posto dove Antonio José ha vissuto una breve ed intensa stagione di serenità e d’amore con la moglie ormai defunta.

Galeotto fu il collier

galeotto-fu-il-collier

Di Andrea Vitali

Ancora la provincia!

Tutt’altro che “padana”, la provincia di Vitali è fatta d’ironia, di brio, di fantasia, di amore per i luoghi e di simpatia per i personaggi. Simpatia contagiosa, se le circa quattrocento pagine del romanzo ci sembrano brevissime.

La vicenda prende le mosse dal problema di Lidio Cerevelli: sfuggire al destino preconfezionatogli dalla madre, ricca e determinata imprenditrice che, rimasta vedova, assume il controllo e il comando dell’azienda del marito e, con lo stesso piglio, quello della vita del figlio per il quale avrebbe in mente un matrimonio con un buon partito, una ragazza del luogo, con la testa a posto e abile risparmiatrice.

Racconti

durrenmatt racconti

Di Friedrich Durrenmatt

Annoiata dalla routine di vaticinare il futuro per stupidi creduloni disposti a pagare cifre da capogiro per farsi raggirare come allocchi, la Pizia decide di predire a Edipo l’evento più assurdo e impossibile che le venga in mente lì per lì: egli ucciderà il proprio padre e si congiungerà carnalmente con la propria madre.

Tempo dopo, la Pizia Pannichide è chiamata dal boss di Delfi che l’informa che Tiresia ha sborsato una fortuna affinché lei dica a Creonte di Tebe, il cognato di Laio, che la causa della pestilenza che affligge la città va ricercata nel crimine nefando che ha portato Edipo al trono di Tebe. Creonte porta a termine le indagini e svela che l’assassino di Laio è proprio il re Edipo il quale si è anche congiunto con la moglie di Laio (nonché sua madre) Giocasta e ha procreato con lei quattro figli.

Un sultano a Palermo

sultano

Di Tariq Ali

E’ un romanzo storico dal sapore di favola, scritto nello stile delle “Mille e una notte”. L’autore, Tariq Ali di origine pakistana, ha studiato a Oxford e vive tuttora a Londra. Nei suoi scritti affronta il divario millenario fra la cultura musulmana e quella cristiana, è un profondo conoscitore delle vicende storiche che hanno caratterizzato il bacino del mediterraneo agli albori del medioevo.

Ci conduce nel periodo in cui Palermo e la Sicilia vivevano un’era di splendore culturale ed economico, frutto del connubio della dominazione araba e di quella del re normanno Ruggero II d’Altavilla. Protagonista del romanzo è il famoso scienziato, geografo, cartografo e medico dal nome lunghissimo, ma che i più conoscono come al- Idrisi o Edrisi: c’è oggi una strada a ridosso della Zisa a Palermo che porta il suo nome.

La Regina di Pomerania e altre storie di Vigata

La Regina di Pomerania

Di Andrea Camilleri

Il racconto breve mette ancora più in risalto le doti di narratore di un autore. E’ così anche per questi otto racconti ambientati a Vigata, in una provincia che ci è cara, perché grazie all’Autore abbiamo imparato ad amarla. Saper catturare l’attenzione e la partecipazione affettiva del lettore e costringerlo soavemente a “farsi un pupo” in testa, ossia aspettarsi un certo corso delle cose e magari anche un finale.

Fargli assaporare lo snodarsi degli eventi verso “quel” finale e poi tradirlo e lasciarlo di stucco in una svolta inattesa, tragica o comica, surreale e molto più bizzarra (e più bella!) di quanto avesse proposto la nostra fantasia in preda all’ebbrezza della lettura. Ecco la dinamica che si snoda durante la lettura e che innesca meccanismi di dipendenza psicologica, perché mentre ci affezioniamo ai personaggi e alle loro vicende, scommettiamo istintivamente sull’epilogo, sapendo già che ci sbagliamo!